Pubblicato sulla rivista mensile "Il Cittadino" Marzo 2017
Le prime voci non confermate si erano già diffuse nel luglio del 2016, ma purtroppo, a specifiche verifiche, non erano seguite sostanziali conferme. Invece ora è stato reso noto dal Comune di Subiaco che lo scorso 10 febbraio presso il Monastero di Santa Scolastica si è tenuta una riunione del tavolo tecnico finalizzato alla candidatura dei Monasteri Benedettini Sublacensi a patrimonio dell’Umanità. La candidatura risulta inserita insieme ad altri otto monasteri benedettini italiani nel progetto “Il paesaggio culturale degli insediamenti benedettini nell'Italia medievale” promosso dall’ufficio Unesco del Mibact.
Questa iniziativa era auspicata da anni in molti ambienti culturali sublacensi e finalmente comincia a prendere una forma strutturata. Il nome “Subiaco”, grazie soprattutto alla esperienza eremitica di San Benedetto da Norcia e alla presenza sul territorio di quindici secoli di monaci che hanno dedicato la loro vita alla regola benedettina, è indissolubilmente legato ad una spiritualità “primitiva” che rapporta l’uomo al Divino attraverso un profondo legame con la natura ed il paesaggio. Proprio in nome di questa spiritualità essenziale molti luoghi nel pianeta sono stati chiamati “Subiaco”. Basterebbe questo spunto a convincersi che la candidatura di Subiaco a Patrimonio dell’Umanità risulta essere più che degna. E’ allora necessario un appello alla massima collaborazione da parte di tutti soggetti coinvolti affinché il progetto sia coronato dal successo.